L'attesa by admin 

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Era un giorno come gli altri nel mio ufficio, c’era freddo perché era inverno e la bassa temperatura si faceva sentire, un po’ per noia un po’ per curiosità entrai in Internet alla ricerca di qualcosa che potesse stimolare la mia mente ormai satura di lavoro.



Entrai in chat e ne scelsi una dove si parlava di sesso. La maggior parte erano ragazzini che giocavano e non sapevano quello che dicevano, me ne accorsi subito, ma prima di andarmene scoraggiata venni contattata da un tizio con un nik che era tutto un programma: Pene Eretto.

Pensai: il solito ragazzino che si fa le seghe davanti al PC, invece il signor “Pene Eretto” si rivelò un uomo intrigante e pieno di risorse, aveva 35 anni e la voglia di un 15enne.



Bene, il ghiaccio era rotto e così ci mettemmo in comunicazione tramite il messanger, facemmo conoscenza e vidi che era un tipo abbastanza “veloce” andava per le spicce. A volte con il suo modo volgare e frettoloso mi infastidiva e così toglievo la comunicazione quando cominciava a fare il cretino. In linea di massima di arappava come pochi e così decisi di continuare.



Non mi dilungo a spiegare qui quello che facevamo durante le nostre conversazioni anche perché il vero momento interessante è stato quando lui mi ha detto:”Ci dobbiamo vedere dal vivo”.

Panico, vero panico.

Io non sono libera e neppure lui, ma perché non li basta quello che gli do in chat? Niente da fare, lui è irremovibile, vuole leccare la mia micetta dal vivo e non è più disposto ad immaginarsela e basta.

Bene.

Invento una scusa con il mio compagno mi tengo libera un’intera giornata e gli do appuntamento a metà strada. Io arrivo con il treno e lui con la macchina.

Mi viene a prendere alla stazione e lo trovo in piedi ad aspettarmi, so che è lui perché avevo delle foto, oltre che del suo uccello, anche del suo viso.



Mi vede e mi riconosce anche lui, c’è un momento di imbarazzo da entrambe le parti e poi dico: “Beh eccoci qua, andiamo a bere qualcosa?” lui dice di si e ci rechiamo insieme in un bar li vicino, casualmente è vicino anche ad un albergo e la mia micetta trovandosi di fronte a quell’uomo che l’ha fatta bagnare e godere più volte nel corso dei nostri precedenti incontri virtuali, comincia a farmi capire che le andrebbe di conoscerlo sul serio.

Lui mi guarda e mi dice: “Sei meglio dal vivo, e tutta la ciccia che dicevi di avere a me sembra solo carne al posto giusto” So che lui non è romantico e letteralmente se ne frega di corteggiarmi, vuole scopare e questo lo so, lo voglio anch’io.



Finito di bere andiamo direttamente in albergo, senza tante cerimonie, intanto penso “se questa deve essere una gran trombata facciamola partire da subito”. Ci registriamo e poi saliamo in camera.

E’ una matrimoniale normale, non lussuosa ma tanto a noi non importa certo l’arredamento.

Appena entrati mi mette la lingua in bocca, io lo trovo fastidioso così lo allontano: “Cerchiamo di non fare tanto i romantici” dico io, “Va bene” concorda.



Ci spogliamo guardandoci negli occhi ma l’unica cosa che vedo nei suoi è la mia voglia repressa per mesi, dopo esserci tolti i vestiti lui mi guarda e mi fa capire che gli piaccio nonostante i miei chili in più. Mi porta in bagno e mi mette sotto la doccia dove ci laviamo a vicenda, giusto per non avere brutte sorprese.









Finalmente siamo sul letto e lui comincia a toccarmi dappertutto tranne che la mia micetta, mi accarezza il corpo con le mani aperte come volesse massaggiarmi ma non pressa come un massaggiatore, ben presto la mia micina comincia a bagnarsi, mi bagno le cosce e il mio odore si comincia a sentire nell’aria, io rimango distesa con gli occhi chiusi mentre lui continua la sua esplorazione senza mai toccarmi la fica. Ora ho un braccio sugli occhi e cerco di godermi quel contatto il più possibile, non ho ancora guardato il suo sesso se è cresciuto o no, onestamente in questo momento ho solo tanta voglia di farmi toccare la fica, la sento gonfia, il grilletto è già diventato duro, gli umori cominciano a colare, ho bisogno di essere scopata e lui lo sa, lo sente, per questo continua con il suo non-massaggio, per snervarmi e forse vuole che sia io a chiedere di sbattermi. Ma resisto, ho voglia di giocare.



Ecco ci siamo:

le sue mani mi allargano le cosce, ho le gambe allargate il più possibile e finalmente sento il tocco delle sue mani mi scostano le labbra della micia e gliele bagno, lui commenta “brava, vedo che sei come mi aspettavo, vediamo cosa abbiamo qua? Ah vedo un bel po’ di carne da stropicciare e succhiare e poi un delizioso grilletto da tormentare come piace a me” Più lui mi parlava più io mi bagnavo, tenevo sempre gli occhi chiusi, aspettavo che continuasse l’esplorazione, cominciavo veramente a non poterne più. “Dai, toccamela, infilami un dito, due, quanti ne vuoi” dissi “No, devi aspettare abbiamo tutto il giorno e ho voglia di guardartela ancora un po” Detto questo prese un torcia tascabile e l’accese sulla mia fica, voleva veramente guardarla!! A quel punto aprii gli occhi e lo vidi che si leccava le labbra mentre mi guardava la micia, quando vidi la voglia che aveva quell’uomo di avermi mi bagnai ancora di più, vidi che aveva un’erezione grandiosa, sapevo che aveva una gran cazzo ma non immagino che fosse così bello, mi venne voglia di prenderlo subito in bocca ma sapevo che lui non me lo avrebbe permesso.



Rimasi ancora così mentre lui mi studiava per bene, ad un tratto mi guardò negli occhi e mi disse di girarmi a pecora, lo feci e lui riprese a studiarmi con la luce anche in quella posizione, io mi eccitavo sempre di più e infine lui si decise finalmente a toccarmela.

Sempre a pecora, mi aprii le labbra con le dita e fece venir fuori il mio grilletto così gonfio e voglioso e in cerca di attenzioni, con la punta dell’indice mi tocca il clito in modo da toccarlo ma non pressando, mi sento quasi svenire, voglio che me lo sfreghi, ho voglia di un orgasmo istantaneo lui se ne accorge e tira via il dito.

“No, non devi venire, non ho ancora finito…” non vuole toccarmi e non vuole leccarmi ancora, stà aspettando che faccia un laghetto sul lenzuolo “Voglio che mi pisci in faccia i tuoi umori prima di farti godere”. Adesso dalla sua borsa vedo che tira fuori un cazzo di gomma, di sicuro non ne ha bisogno perché il suo è bello pimpante e ho una gran voglia di morderlo, ma evidentemente ha pensato per me tanti bei giochini prima di concedermi il suo.

“Rimani a pecora, metti le braccia avanti, abbassa il viso sul letto, il culo lo voglio vedere in aria e i tuoi buchini devono aprirsi quasi da soli”. Io faccio come vuole lui e vedo che si avvicina con quel cazzone di gomma, è rosa, grosso, lungo, sento che la mia fica lo vuole dentro. Senza preavviso alcuno me lo infila direttamente nell’utero, così grosso, freddo e lungo, mi sento piena un po’ infastidita perché il cazzo di un uomo non lo supera nessun vibratore, non mi stantuffa con quello non mi da il tempo di avere un orgasmo, lo ritira fuori subito, gronda dei miei umori e lo avvicina al mio buchino posteriore. E spinge.



Mi stà inculando con un pezzo di gomma lungo quanto il suo cazzo, un 18 cm, grosso tanto grosso, mi ha fatto molto male, ora mi sento molto piena ma neppure adesso mi da il tempo di avere un orgasmo. Lo tira fuori e me lo porta alle labbra. “Leccalo, tutto, senti come sei eccitata troiona, lo so che vuoi il mio ma per adesso accontentati di questo” Lecco il fallo di gomma, sento tutti i miei umori, il dolce della fica e l’acre del culo, sono sempre più eccitata. “Ti prego scopami, mettimelo dentro, sbattimi”, “No, non ancora, vieni qua, siediti a gambe larghe sulla sedia”, io lo faccio, mi siedo a gambe larghe, il freddo del legno sulla carne è come una scossa, appena appoggio la fica il legno si bagna lui è sempre lì che mi guarda, ora il suo cazzo è viola, enorme, durissimo, lo voglio. “Dammelo in bocca ti prego” “Si adesso te lo do, ma tu devi rimanere in questa posizione le mani dietro la schiena, me lo devi solo prendere in bocca senza le mani” Allora felice io lo inforco, lui spinge e quasi mi soffoca, sento finalmente il suo sapore, lo adoro, è duro come piace a me. Devo rimanere in questa posizione ed è come se mi scopasse la bocca a gambe larghe i miei umori si stanno raccogliendo sul sedile della sedia, poi lui si stacca, troppo presto “Ti prego ridarmelo in bocca lo voglio” “Adesso basta, inginocchiati davanti alla sedia” Io lo faccio “Adesso lecca tutto quello che hai fatto” Mi obbliga a leccare i miei umori che ho spanto durante il brevissimo pompino, mi piacciono, lecco di gusto lui mi guarda e per premio mi da da leccare la prima gocciolina, io me la gusto tutta.



“Rimettiti sul letto” Io lo faccio mi sistemo a pancia in su, per guardarlo “No, alla pecorina” Allora mi giro e sono di nuovo nella posizione di prima braccia in avanti e culo in aria.



Finalmente!

Mi stà leccando la figa ora, ahhhhhhh è quello che volevo, appena mi apre la micia e mi lecca il grillo vengo come una troia, ho un orgasmo a lungo trattenuto e lui se ne accorge, gemo e vibro, sgorgo come una fontana e lui beve, mugolando, gli piace la mia sborra, stò avendo ancora le contrazioni che lui mi gira violentemente e mi infila il cazzo in bocca appena in tempo per sentire la sua di sborra contro il mio palato, uno, due, tre, quattro getti violenti e succosi mi scivolano in gola, sono gustosissimi e io li bevo con cura. Lui rantola e mi tiene la testa ben ferma con le mani, finisce di godere.



Bene, la mia voglia di orgasmo non si è calmata ma solo rallentata, lui lo capisce, mi fa pulire per bene con la lingua il suo cazzo poi mi fa stendere sul letto.

Mi benda, cosa che mi piace da matti, sento che armeggia di nuovo con la sua ventiquattrore mi lega le mani alla testata del letto con un foulard ora sono completamente a sua disposizione.

Mi fa mettere in posizione ginecologica con le gambe sul seno, mi mette un cuscino sotto il sedere per alzarmelo.

Così ha disposizione tutti e due i miei buchi. Ora comincia il gioco delle mani, mi tocca la micina, mi tocca il buchino, mi allarga, mi tira mi stropiccia, la fica è completamente bagnata e così bagna anche il buchino, lui infila un dito dentro e vede che non faccio resistenza allora ne aggiunge un altro. Ho due dita nel culo che danzano facendomi godere come una matta.



Riprende il cazzone di gomma e lo infila nella micetta smaniosa, vede che sono contenta sorrido, mi contorco un po’, gli dico che mi piace, lo invito ad andare più forte. “Si vede che ti piace prenderlo, te lo gusti proprio” “Si, continua stantuffami, avanti e indietro, continua…” “Ho un’altra sorpresa per te….” Mi dice, smette di farmi i due buchi e io rimango li con il cazzone di gomma infilato nella fica ma che piano piano mi scivola via… senti dei rumori ma non riesco a capire cosa succede, poi finalmente lo sento, il suo cazzone nella fica……..completamente dentro, caldo, grosso come prima, mugolo, godo, riprendo a godere, ho un orgasmo dietro l’altro, le mie contrazioni sono moltissime, avvolgono il suo cazzo e lo spremono per bene, mi fa girare e mi ritrovo a cavalcarlo sempre durissimo e grosso, mi ma salire fin quasi a farlo uscire ed è li che capisco qual’era la sorpresa, un altro cazzo mi si è avvicinato e spinge sul buchino, capisco che il bastardo non era solo ma aveva un amico che aspettava un suo cenno, sono in trappola (non troppo direi) e li lascio fare, quello dietro mi penetra piano in sincronia con quello davanti, ora non so quale dei due sia lui, ma questi due cazzi e 4 mani che mi toccano mi fanno perdere la testa, adesso gli voglio, comincia a gridare “Dai, sbattetemi, più forte, scopatemi!” Che bello due cazzi tutti per me, che mi riempiono, non sono mai stata così contenta, così piena, credo di avere avuto una decina di orgasmi e poi a malincuore non mi hanno fatto bere la loro sborra, ma mi hanno riempito anche di quella.

Alla fine mi hanno sbendato e mi trovo davanti un uomo mai visto, bel viso e gran bel cazzo, uguale a quello del suo amico che scopro essersi riservato il culo, cosa di cui è molto ghiotto.

Andiamo tutti e tre in bagno e dopo averli lavati per bene, ritorniamo a letto e rimaniamo distesi a fumarci qualche sigaretta, prendiamo dal frigo bar qualcosa da bere e mentre ce ne stiamo lì distesi finalmente ci presentiamo……..




Invento una scusa con il mio compagno mi tengo libera un’intera giornata e gli do appuntamento a metà strada. Io arrivo con il treno e lui con la macchina.

Mi viene a prendere alla stazione e lo trovo in piedi ad aspettarmi, so che è lui perché avevo delle foto, oltre che del suo uccello, anche del suo viso.



Mi vede e mi riconosce anche lui, c’è un momento di imbarazzo da entrambe le parti e poi dico: “Beh eccoci qua, andiamo a bere qualcosa?” lui dice di si e ci rechiamo insieme in un bar li vicino, casualmente è vicino anche ad un albergo e la mia micetta trovandosi di fronte a quell’uomo che l’ha fatta bagnare e godere più volte nel corso dei nostri precedenti incontri virtuali, comincia a farmi capire che le andrebbe di conoscerlo sul serio.

Lui mi guarda e mi dice: “Sei meglio dal vivo, e tutta la ciccia che dicevi di avere a me sembra solo carne al posto giusto” So che lui non è romantico e letteralmente se ne frega di corteggiarmi, vuole scopare e questo lo so, lo voglio anch’io.



Finito di bere andiamo direttamente in albergo, senza tante cerimonie, intanto penso “se questa deve essere una gran trombata facciamola partire da subito”. Ci registriamo e poi saliamo in camera.

E’ una matrimoniale normale, non lussuosa ma tanto a noi non importa certo l’arredamento.

Appena entrati mi mette la lingua in bocca, io lo trovo fastidioso così lo allontano: “Cerchiamo di non fare tanto i romantici” dico io, “Va bene” concorda.



Ci spogliamo guardandoci negli occhi ma l’unica cosa che vedo nei suoi è la mia voglia repressa per mesi, dopo esserci tolti i vestiti lui mi guarda e mi fa capire che gli piaccio nonostante i miei chili in più. Mi porta in bagno e mi mette sotto la doccia dove ci laviamo a vicenda, giusto per non avere brutte sorprese.









Finalmente siamo sul letto e lui comincia a toccarmi dappertutto tranne che la mia micetta, mi accarezza il corpo con le mani aperte come volesse massaggiarmi ma non pressa come un massaggiatore, ben presto la mia micina comincia a bagnarsi, mi bagno le cosce e il mio odore si comincia a sentire nell’aria, io rimango distesa con gli occhi chiusi mentre lui continua la sua esplorazione senza mai toccarmi la fica. Ora ho un braccio sugli occhi e cerco di godermi quel contatto il più possibile, non ho ancora guardato il suo sesso se è cresciuto o no, onestamente in questo momento ho solo tanta voglia di farmi toccare la fica, la sento gonfia, il grilletto è già diventato duro, gli umori cominciano a colare, ho bisogno di essere scopata e lui lo sa, lo sente, per questo continua con il suo non-massaggio, per snervarmi e forse vuole che sia io a chiedere di sbattermi. Ma resisto, ho voglia di giocare.



Ecco ci siamo:

le sue mani mi allargano le cosce, ho le gambe allargate il più possibile e finalmente sento il tocco delle sue mani mi scostano le labbra della micia e gliele bagno, lui commenta “brava, vedo che sei come mi aspettavo, vediamo cosa abbiamo qua? Ah vedo un bel po’ di carne da stropicciare e succhiare e poi un delizioso grilletto da tormentare come piace a me” Più lui mi parlava più io mi bagnavo, tenevo sempre gli occhi chiusi, aspettavo che continuasse l’esplorazione, cominciavo veramente a non poterne più. “Dai, toccamela, infilami un dito, due, quanti ne vuoi” dissi “No, devi aspettare abbiamo tutto il giorno e ho voglia di guardartela ancora un po” Detto questo prese un torcia tascabile e l’accese sulla mia fica, voleva veramente guardarla!! A quel punto aprii gli occhi e lo vidi che si leccava le labbra mentre mi guardava la micia, quando vidi la voglia che aveva quell’uomo di avermi mi bagnai ancora di più, vidi che aveva un’erezione grandiosa, sapevo che aveva una gran cazzo ma non immagino che fosse così bello, mi venne voglia di prenderlo subito in bocca ma sapevo che lui non me lo avrebbe permesso.



Rimasi ancora così mentre lui mi studiava per bene, ad un tratto mi guardò negli occhi e mi disse di girarmi a pecora, lo feci e lui riprese a studiarmi con la luce anche in quella posizione, io mi eccitavo sempre di più e infine lui si decise finalmente a toccarmela.

Sempre a pecora, mi aprii le labbra con le dita e fece venir fuori il mio grilletto così gonfio e voglioso e in cerca di attenzioni, con la punta dell’indice mi tocca il clito in modo da toccarlo ma non pressando, mi sento quasi svenire, voglio che me lo sfreghi, ho voglia di un orgasmo istantaneo lui se ne accorge e tira via il dito.

“No, non devi venire, non ho ancora finito…” non vuole toccarmi e non vuole leccarmi ancora, stà aspettando che faccia un laghetto sul lenzuolo “Voglio che mi pisci in faccia i tuoi umori prima di farti godere”. Adesso dalla sua borsa vedo che tira fuori un cazzo di gomma, di sicuro non ne ha bisogno perché il suo è bello pimpante e ho una gran voglia di morderlo, ma evidentemente ha pensato per me tanti bei giochini prima di concedermi il suo.

“Rimani a pecora, metti le braccia avanti, abbassa il viso sul letto, il culo lo voglio vedere in aria e i tuoi buchini devono aprirsi quasi da soli”. Io faccio come vuole lui e vedo che si avvicina con quel cazzone di gomma, è rosa, grosso, lungo, sento che la mia fica lo vuole dentro. Senza preavviso alcuno me lo infila direttamente nell’utero, così grosso, freddo e lungo, mi sento piena un po’ infastidita perché il cazzo di un uomo non lo supera nessun vibratore, non mi stantuffa con quello non mi da il tempo di avere un orgasmo, lo ritira fuori subito, gronda dei miei umori e lo avvicina al mio buchino posteriore. E spinge.



Mi stà inculando con un pezzo di gomma lungo quanto il suo cazzo, un 18 cm, grosso tanto grosso, mi ha fatto molto male, ora mi sento molto piena ma neppure adesso mi da il tempo di avere un orgasmo. Lo tira fuori e me lo porta alle labbra. “Leccalo, tutto, senti come sei eccitata troiona, lo so che vuoi il mio ma per adesso accontentati di questo” Lecco il fallo di gomma, sento tutti i miei umori, il dolce della fica e l’acre del culo, sono sempre più eccitata. “Ti prego scopami, mettimelo dentro, sbattimi”, “No, non ancora, vieni qua, siediti a gambe larghe sulla sedia”, io lo faccio, mi siedo a gambe larghe, il freddo del legno sulla carne è come una scossa, appena appoggio la fica il legno si bagna lui è sempre lì che mi guarda, ora il suo cazzo è viola, enorme, durissimo, lo voglio. “Dammelo in bocca ti prego” “Si adesso te lo do, ma tu devi rimanere in questa posizione le mani dietro la schiena, me lo devi solo prendere in bocca senza le mani” Allora felice io lo inforco, lui spinge e quasi mi soffoca, sento finalmente il suo sapore, lo adoro, è duro come piace a me. Devo rimanere in questa posizione ed è come se mi scopasse la bocca a gambe larghe i miei umori si stanno raccogliendo sul sedile della sedia, poi lui si stacca, troppo presto “Ti prego ridarmelo in bocca lo voglio” “Adesso basta, inginocchiati davanti alla sedia” Io lo faccio “Adesso lecca tutto quello che hai fatto” Mi obbliga a leccare i miei umori che ho spanto durante il brevissimo pompino, mi piacciono, lecco di gusto lui mi guarda e per premio mi da da leccare la prima gocciolina, io me la gusto tutta.



“Rimettiti sul letto” Io lo faccio mi sistemo a pancia in su, per guardarlo “No, alla pecorina” Allora mi giro e sono di nuovo nella posizione di prima braccia in avanti e culo in aria.



Finalmente!

Mi stà leccando la figa ora, ahhhhhhh è quello che volevo, appena mi apre la micia e mi lecca il grillo vengo come una troia, ho un orgasmo a lungo trattenuto e lui se ne accorge, gemo e vibro, sgorgo come una fontana e lui beve, mugolando, gli piace la mia sborra, stò avendo ancora le contrazioni che lui mi gira violentemente e mi infila il cazzo in bocca appena in tempo per sentire la sua di sborra contro il mio palato, uno, due, tre, quattro getti violenti e succosi mi scivolano in gola, sono gustosissimi e io li bevo con cura. Lui rantola e mi tiene la testa ben ferma con le mani, finisce di godere.



Bene, la mia voglia di orgasmo non si è calmata ma solo rallentata, lui lo capisce, mi fa pulire per bene con la lingua il suo cazzo poi mi fa stendere sul letto.

Mi benda, cosa che mi piace da matti, sento che armeggia di nuovo con la sua ventiquattrore mi lega le mani alla testata del letto con un foulard ora sono completamente a sua disposizione.

Mi fa mettere in posizione ginecologica con le gambe sul seno, mi mette un cuscino sotto il sedere per alzarmelo.

Così ha disposizione tutti e due i miei buchi. Ora comincia il gioco delle mani, mi tocca la micina, mi tocca il buchino, mi allarga, mi tira mi stropiccia, la fica è completamente bagnata e così bagna anche il buchino, lui infila un dito dentro e vede che non faccio resistenza allora ne aggiunge un altro. Ho due dita nel culo che danzano facendomi godere come una matta.



Riprende il cazzone di gomma e lo infila nella micetta smaniosa, vede che sono contenta sorrido, mi contorco un po’, gli dico che mi piace, lo invito ad andare più forte. “Si vede che ti piace prenderlo, te lo gusti proprio” “Si, continua stantuffami, avanti e indietro, continua…” “Ho un’altra sorpresa per te….” Mi dice, smette di farmi i due buchi e io rimango li con il cazzone di gomma infilato nella fica ma che piano piano mi scivola via… senti dei rumori ma non riesco a capire cosa succede, poi finalmente lo sento, il suo cazzone nella fica……..completamente dentro, caldo, grosso come prima, mugolo, godo, riprendo a godere, ho un orgasmo dietro l’altro, le mie contrazioni sono moltissime, avvolgono il suo cazzo e lo spremono per bene, mi fa girare e mi ritrovo a cavalcarlo sempre durissimo e grosso, mi ma salire fin quasi a farlo uscire ed è li che capisco qual’era la sorpresa, un altro cazzo mi si è avvicinato e spinge sul buchino, capisco che il bastardo non era solo ma aveva un amico che aspettava un suo cenno, sono in trappola (non troppo direi) e li lascio fare, quello dietro mi penetra piano in sincronia con quello davanti, ora non so quale dei due sia lui, ma questi due cazzi e 4 mani che mi toccano mi fanno perdere la testa, adesso gli voglio, comincia a gridare “Dai, sbattetemi, più forte, scopatemi!” Che bello due cazzi tutti per me, che mi riempiono, non sono mai stata così contenta, così piena, credo di avere avuto una decina di orgasmi e poi a malincuore non mi hanno fatto bere la loro sborra, ma mi hanno riempito anche di quella.

Alla fine mi hanno sbendato e mi trovo davanti un uomo mai visto, bel viso e gran bel cazzo, uguale a quello del suo amico che scopro essersi riservato il culo, cosa di cui è molto ghiotto.

Andiamo tutti e tre in bagno e dopo averli lavati per bene, ritorniamo a letto e rimaniamo distesi a fumarci qualche sigaretta, prendiamo dal frigo bar qualcosa da bere e mentre ce ne stiamo lì distesi finalmente ci presentiamo……..


Anna

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